La terapia decongestionante

La terapia decongestionante è formata da diversi elementi.

Tra questi, i principali sono i massaggi decongestionanti eseguiti da un professionista, che hanno lo scopo di dirigere manualmente la linfa accumulata verso il tronco e migliorare al circolazione nell’area, e l’utilizzo di indumenti compressivi, che aiutano a mantenere i risultati ottenuti dai massaggi nel tempo durante la giornata. E durante la notte? La quasi assenza di movimento e la posizione distesa durante il riposo cambiano radicalmente le condizioni in cui l’indumento compressivo opera; è, dunque, consequenziale la necessità di un diverso tipo di compressione.

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Solitamente, essa viene fornita da un bendaggio; spesso multistrato, il bendaggio è meno elastico e, quindi, supplisce meglio alla carenza di movimento delle ore di sonno. Non di meno, il bendaggio richiede tempo e, in alcuni casi, può essere anche macchinoso; per tale motivo è stata inventata una versione da notte degli indumenti compressivi.
Chiamati “night garments”, questi particolari indumenti compressivi sono piuttosto rigidi, riuscendo così a compiere la funzione delle bende, ma hanno la semplicità d’uso di un guanto. Detto così, sembrerebbe un sostituto più che valido del bendaggio, semplificando non di poco la vita per i pazienti soggetti a linfedema; eppure, è possibile riscontrare una certa reticenza a questi ausilii.

Certamente, l’acquisto di uno strumento terapeutico simile comporta un certo stress economico, ma maggiori riserve sono causate dall’occasionale assenza di risultati indossando tali indumenti. È, quindi, davvero una valida alternativa al bendaggio? Tutto sommato, si può essere rassicuranti su questo legittimo dubbio. Gli indumenti compressivi da notte sono un valido strumento che, in molti casi, possono sostituire il bendaggio, ma – come anche per gli indumenti da giorno – il corpo di ognuno reagisce in maniera differente; di conseguenza, essi hanno su ciascuno un diverso risultato.

Se indossati con costanza e per un tempo sufficiente – specie nel caso in cui un paziente dorma poche ore, è d’uopo indossare i “night garments” più a lungo-, questi indumenti compressivi hanno dei risultati visibili. Di sicuro il bendaggio, adattandosi perfettamente all’arto, può esercitare una più mirata azione, ma in molti casi non è necessario usufruire di questa superiore versatilità. Parlarne con il vostro specialista di fiducia è di sicuro una buona strategia qualora siate interessati a provare un “night garment”; conoscendo il vostro caso e le reazioni del vostro corpo alla terapia, lo specialista vi potrà dare preziosi consigli al riguardo, nonché se e come ottimizzare l’utilizzo di tali indumento compressivi.