La scoperta dell’acqua calda nel linfedema

La scoperta dell’acqua calda nel linfedema

Le alte temperature, come quelle molto basse, possono influire negativamente sul linfedema, aumentando il gonfiore e causando dolore. Un malato, quindi, dovrebbe evitare grandi sbalzi di temperatura e tutte quelle rilassanti attività che sono basate sull’esposizione a un inteso calore, come saune, bagni turchi, idromassaggi e simili.

Le alte temperature tendono a espandere i vasi sanguigni (un fenomeno definito vasodilatazione), che vanno così a premere sui tessuti ristagnanti e a peggiorare il gonfiore.

Oltre alle sopraccitate amenità, che sono molto piacevoli ma, tutto sommato, non prioritarie, ci sono anche molte altre attività quotidiane che coinvolgono l’acqua calda, tra cui alcune molto comuni e irrinunciabili, come lavare i piatti o farsi la doccia. Come, quindi, si possono conciliare le necessità di ogni giorno con questa patologia?

È forse necessario usare solamente acqua fredda o a temperatura ambiente?

Seguendo alcune semplici linee guida, non si dovrà arrivare a tanto: infatti, tenendo bene il mantra “moderazione”, è più che lecito concedersi dei piccoli sfizi, come una bella doccia calda, o non essere limitati nelle faccende di casa.

I fattori chiave per usare l’acqua calda senza avere conseguenze sono principalmente due: la temperatura e il tempo. Infatti, la temperatura non deve superare i 39 gradi Celsius per non risultare dannosa e il tempo di esposizione massimo raccomandato è di 15 minuti.

Già adeguandosi a queste regole base diventa molto più semplice interagire con l’acqua calda senza complicazioni; non di meno, alcuni altri accorgimenti incentivano notevolmente la descrescita di rischi aggiuntivi. Innazitutto, è molto importante rimanere ben idratati: è, dunque, meglio bere molto, tenere una bottiglietta d’acqua a portata di mano e non consumare alcol nelle ore prima o dopo l’esposizione al calore.

Non secondario è il controllare lo stato delle strutture qualora si desideri fare un bagno in una piscina o in una vasca pubblica; i soggetti affetti da linfedema sono particolarmente sensibili alle infezioni della pelle, quindi se ci sono sospetti di una pulizia dubbia o assente è meglio evitare il bagno. Infine, è imperativo uscire subito qualora si provino sensazioni negative, come dolore, aumento della temperatura corporea o una sensazione di disagio fisico.