Il trovato di piatti esotici che favoriscono la salute mentale e il benessere è sempre più apprezzato. Tra le diverse cucine del mondo, quella giapponese offre una vasta gamma di ricette non solo deliziose, ma anche ricche di nutrienti benefiche per il cervello. Uno dei piatti da considerare è il natto, un alimento a base di soia fermentata, conosciuto per le sue qualità nutrizionali straordinarie. In questo articolo, scopriremo non solo i benefici per le funzioni cerebrali, ma anche come preparare questo piatto tradizionale.
Il natto è caratterizzato da una consistenza appiccicosa e ha un sapore unico, che può risultare insolito per chi non è abituato. Tuttavia, i benefici che apporta lo rendono un alimento da considerare con serietà. Ricco di proteine, vitamine e minerali, il natto è anche una fonte preziosa di probiotici, che contribuiscono alla salute intestinale. Una flora intestinale sana è fondamentale per il funzionamento ottimale del cervello, poiché all’interno del nostro intestino avviene uno scambio continuo di informazioni tra il microbioma e il sistema nervoso centrale.
I benefici del natto per il cervello
Iniziamo ad esplorare alcuni dei vantaggi che il natto può offrire alla nostra salute mentale. Grazie al suo contenuto di vitamina K2, il natto svolge un ruolo cruciale nella prevenzione della calcificazione delle arterie e nel miglioramento della circolazione sanguigna. Un buon flusso sanguigno è essenziale per fornire al cervello l’ossigeno e i nutrienti necessari, contribuendo così a migliorare la cognizione e la memoria a lungo termine.
Inoltre, il natto contiene aminoacidi essenziali come il triptofano, che è un precursore della serotonina, il neurotrasmettitore noto come l’ormone della felicità. Un adeguato livello di serotonina è associato a una riduzione dei sintomi di ansia e depressione, migliorando così il benessere mentale. Anche i probiotici presenti nel natto possono influenzare positivamente l’umore, poiché hanno dimostrato di avere effetti benefici sul sistema nervoso centrale.
Non dobbiamo dimenticare il significativo contenuto di antiossidanti nel natto, che aiutano a combattere lo stress ossidativo. Questo è importante poiché lo stress ossidativo è collegato all’invecchiamento precoce delle cellule cerebrali e a malattie neurodegenerative. Incorporare il natto nella propria alimentazione può quindi rappresentare una strategia valida per proteggere le funzioni cognitive nel lungo termine.
Come preparare il natto a casa
Preparare il natto può sembrare un compito arduo, ma seguendo alcuni semplici passi sarà possibile riprodurre questo antico piatto giapponese nella propria cucina. Gli ingredienti principali sono pochi, ma di alta qualità: soia gialla, acqua, starter di natto (che contiene i batteri Bacillus subtilis) e un po’ di pazienza.
La prima fase prevede il ammollo della soia. Lasciate i fagioli di soia in acqua per circa 8-12 ore, in modo che assorbano bene l’umidità. Una volta che i fagioli sono morbidi, è il momento di cuocerli. Può essere utile la pentola a pressione, che riduce notevolmente i tempi di cottura. Dopo la cottura, assicuratevi di scolare i fagioli e di lasciarli raffreddare a temperatura ambiente.
Dopo aver raggiunto una temperatura adeguata, è il momento di aggiungere lo starter di natto. Mescolate bene per assicurare che i batteri siano distribuiti uniformemente. Trasferite il tutto in un contenitore, coprendo con una garza per permettere la circolazione dell’aria. Mettete il contenitore in un luogo caldo (idealmente intorno ai 40°C) per circa 24 ore. Durante questo periodo, i batteri fermenteranno la soia, trasformandola nel famoso natto.
Dopo la fermentazione, conservate il natto in frigorifero. A questo punto, sarà pronto per essere consumato. Può essere servito su riso, con salsa di soia o con altri condimenti, come la senape giapponese o l’aglio grattugiato. Le possibilità di abbinamento sono molteplici e permettono diersonalizzare il piatto a proprio piacimento.
Includere il natto nella dieta quotidiana
Incorporare il natto nella propria dieta è semplice e richiede solo un po’ di creatività. Può essere utilizzato come base per colazioni nutrienti, o come condimento per insalate, zuppe e piatti a base di riso. Un’idea interessante è quella di preparare una salsa con natto, avocado e lime, da utilizzare come condimento per un taco o per una bruschetta. In questo modo, non solo si rigenereranno le proprie cellule cerebrali, ma si contribuirà anche a diversificare la propria alimentazione.
È importante notare che, sebbene il natto abbia molti benefici, potrebbe non essere adatto a tutti. Alcune persone potrebbero avere difficoltà a digerire alimenti fermentati, mentre altre potrebbero dover prestare attenzione al contenuto di vitamina K, soprattutto se stanno seguendo una terapia anticoagulante.
Sperimentare con il natto e includerlo regolarmente nei pasti può portarvi non solo a esplorare un nuovo mondo di sapori, ma anche a promuovere una salute mentale migliore. Se siete aperti a nuove esperienze culinarie, il natto potrebbe rivelarsi un’ottima aggiunta al vostro regime alimentare. Con un po’ di pratica e creatività, questo piatto giapponese può diventare un ingrediente chiave per migliorare le vostre funzioni cerebrali e contribuire al vostro benessere generale.