Come tagliarsi le unghie in maniera ottimale

Una delle più curiose indicazioni che vengono fornite per la gestione del linfedema è quella di fare attenzione nel tagliarsi le unghie. Il nesso tra la malattia e questa abituale pratica quotidiana non è facile da cogliere: come può influire la lunghezza delle unghie sul gonfiore di una parte del corpo? Forse la cheratina presente nelle unghie ha un qualche effetto sul sistema linfatico? O ci si trova davanti a una leggenda metropolitana?


In realtà, tagliarsi le unghie può effettivamente avere degli effetti negativi per il linfedema, tuttavia non sono le estremità delle dita in sé non hanno un ruolo in questo; infatti, i problemi possono sopraggiungere in caso di piccole ferite causate da questa operazione.

Le mani e i piedi sono perennemente in contatto con l’ambiente esterno; se, invero, le mani toccano praticamente tutto ciò che ci circonda, che si sa perfettamente essere ricoperto di microbi, nel caso in cui non sia stato sterilizzato o disinfettato, i piedi passano la maggior parte del tempo in un ambiente caldo umido, che favorisce la formazione di microbi.

Qualora sorgessero delle piccole ferite tagliando le unghie o le cuticole (quelle che, volgarmente, sono chiamate “pellicine”), l’esposizione a questi ricettacoli di germi può causare delle infezioni.

Per combattere un’infezione, come tutti sanno, il corpo reagisce inviando nell’area una serie di leucociti, che causano infiammazione quando entrano in contatto con i germi. Queste infiammazioni sono difficili da gestire per il corpo se il sistema linfatico è già deficitario: il riassorbimento della linfa, ricca di globuli bianchi, non avviene nei giusti tempi e nelle corrette modalità, causando, quindi, il gonfiore.

In breve, nelle giuste condizioni, anche un taglietto insignificante potrebbe portare al linfedema. Ovviamente, non per questo bisogna fare a meno di tagliarsi le unghie, ma certamente bisogna fare particolare attenzione.

Usare un tagliaunghie, invece delle forbicine, potrebbe essere una buona idea, in quanto è molto più difficile ferirsi con questo semplice ed economico strumento. Qualora, invece, accada comunque di farsi dei piccoli tagli, disinfettare il prima possibile e proteggere l’area con un cerotto sono due pratiche base che risultano piuttosto efficaci; sottovalutare il problema, invece, potrebbe non essere la soluzione migliore e comportare conseguenze anche gravi.